Miopia: la complessità della ricerca scientifica sul controllo
Necessario affidarsi a Raccomandazioni di Buona Pratica per efficacia e sicurezza
Il controllo della miopia è argomento di estrema attualità. Ci sono diverse esperienze cliniche in merito e operatori che riferiscono successo con differenti procedure. Per il pubblico, al fine di ridurre i rischi di confusione e gli errori di affidamento, è bene fare riferimento ad operatori che conoscano obbiettivamente potenzialità e limiti riportati dalla letteratura scientifica e a chi ha deciso di applicare strumenti di intervento secondo procedure di sicurezza e con protocolli di lavoro condivisi. Ad esempio, nella pratica dell'ortocheratologia l'Accademia Europea di Ortocheratologia (EurOK) ha da tempo avviato un protocollo di sicurezza per garantire maggiore solidità, raccomandazioni di buona pratica per gli operatori per migliorare efficacia e sicurezza.
Alleghiamo traduzione di documento di recentissima pubblicazione del (CCLR) Centro di Ricerca in lenti a contatto dell'Università di Waterloo, Canada che, sinteticamente, introduce alcuni punti sulla ricerca scientifica nel campo del controllo della miopia. All'elenco degli interventi manca l'utilizzo della sottocorrezione. La sottocorrezione della miopia è stata più volte indicata come controproducente per il controllo della progressione (leggi...), soprattutto per alcune categorie di soggetti con determinate caratteristiche oculari. Chi consiglia di sottocorreggere la miopia, o peggio ancora di non utilizzare correzioni ottiche, generalmente, sono operatori non aggiornati nel valutare le caratteristiche oculari. Il pubblico, soprattutto i genitori di bambini miopi dovrebbero diffidare di operatori che non sono in grado di valutare il più adeguato intervento correttivo per i propri figli. tradotto liberamente dalla pubblicazione originale The Complex Nature of Myopia Control Research: Not so black and white (leggi...)
La prevalenza della miopia cresce a livello mondiale con conseguenze che includono la riduzione della qualità della vita e costi enormi per il paziente e l’aumento del rischio di sviluppare serie patologie oculari.
Fin dal 1800 innumerevoli sono stati gli sforzi per cercare di controllare la progressione miopica, ma fin da allora le numerose ricerche sono state condizionate dalla complessità e incertezza, contribuendo ad una mancanza di consenso su quale sia il percorso migliore.
Consideriamo i seguenti punti:
Non sappiamo cosa causa la miopia. Non ci sono evidenze definitive che la miopia e’ legata all’accomodazione¹,³ anche se un certo numero di interventi si basa su questo presupposto
Il ruolo dei fattori genetici ambientali necessita di ulteriori indagini2,4-6
Non siamo d’accordo su ciò che rende i risultati clinicamente significativi: quante diottrie di cambiamento miopico costituiscono una differenza clinicamente significativa garantendo un cambiamento nella pratica clinica? 7
I benefici della ricerca e gli interventi devono essere bilanciati con l’etica e le linee guida di sicurezza: a che punto è bene esporre i bimbi miopi ad effetti come la dilatazione e al rischio di cheratiti microbiche.3,7
I test clinici di controllo sulla progressione miopica son stati contraddittori. Le aree di conflitto includono l’uso di controlli adeguati, la dimensione del campione, studi randomizzati. Ci sono diversi vizi di forma e dubbi negli studi di confronto tra correzione con occhiali e quella con lenti a contatto.5,7,8
Non sappiamo se la misura dell’errore di rifrazione e l’allungamento assiale sono la miglior misura della progressione miopica. Questo rende ancora più difficile il confronto tra studi complicando il riconoscimento dei valori di rilevanza clinica. 8
Gli interventi
I risultati clinicamente significativi soprattutto quelli a lungo termine devono essere ancora riportati.1,7-8
- Occhiali bifocali e progressivi: le lenti bifocali e progressive sono state utilizzate per ridurre la necessità di accomodare. Pur essendoci alcuni effetti evidenti sulla miopia, la maggior parte degli studi non è riuscita a dimostrare un effetto clinicamente significativo.1,3-4,8
- Defocus periferico retinico: lenti a contatto disegnate per indurre ipermetropia periferica nei bambini miopi hanno mostrato risultati promettenti nel rallentare la progressione miopica.12-13 Ma l’entità e la permanenza di questo effetto rimangono sconosciute4
- Ortocheratologia: l’uso notturno di lenti a geometria inversa possono correggere bassi livelli di miopia appiattendo la cornea14-15. Recenti studi hanno mostrato che l’uso di questa tecnica può ridurre la progressione della miopia nei bambini riducendo l’allungamento assiale16 . Ma il meccanismo non è ancora chiaro.
- Sovracorrezione: la logica di sovracorreggere la miopia non è chiara e il metodo non e’ supportato da ricerche.3-4,8 Questa strategia non è raccomandata.
- Farmaci: è l’intervento clinicamente più efficace,1,8,17 ma l’esatto meccanismo e il miglior dosaggio non sono ancora chiari.17 Un basso dosaggio può dare benefici.18 Purtroppo il suo utilizzo può dare effetti secondari a lungo termine1,8 e così il suo uso dovrebbe essere limitato ai bambini ad alto rischio di miopia elevata e complicazioni.1
- Tempo all’aria aperta: ci sono molte evidenze che l’attività all’aria aperta può prevenire o ridurre lo sviluppo della miopia. Anche l’esatto meccanismo di questo effetto non è chiaro. Puo’ essere legato alla riduzione del responso accomodativo o alla quantità della luce e alla successiva relazione tra luce e il rilascio di dopamina retinica, la quale può essere critica per regolare la lunghezza dell’occhio.5-6 .Una possibile relazione tra vitamina D e miopia richiede ulteriori studi.19
- Visual training ( con o senza biofeedback): questo approccio suggerisce che la miopia può essere ridotta nei pazienti che fanno training attivando e rilasciando la loro accomodazione. La ricerca suggerisce che l’effetto positivo di questo intervento e’ per apprendimento (allenamento a vedere meglio?) e non è dovuto ad una riduzione miopica.3,20
Bibliografia
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Pubblicazione originale a cura di Centre for Contact Lens Research School of Optometry & Vision Science University of Waterloo cclr.uwaterloo.ca
Traduzione a cura del Comitato Scientifico SOPTI
Tag:miopia
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12 Commenti
interessante,si potrebbe approfondire l’argomento,con esperienze dirette,e risultati nella pratica clinica eseguita da noi,confrontandoci per vedere e valutare assieme i risultati,per poi stilare un resoconto e pubblicarlo?
Buona idea Claudio. Hai già qualche dato che vuoi condividere qua? Sarebbe interessante avere un riscontro, anche solo una tendenza nei risultati riguardanti i miopi, di cui ti sei accorto negli anni di lavoro, secondo le tue personali scelte correttive.
si ho dei bambini che in accordo con i genitori abbiamo applicato lac x orthok,e a distanza di alcuni anni la miopia non ha avuto progresso.Poi mi sono affacciato anche alla tecnica della lac prog,dove vedevo titubanti i genitori all’uso notturno,però per il momento non ho i risultati devo attendere qualche tempo,invece chiedo se ci sono colleghi che hanno ottenuto risultati positivi con le lac porg.sempre su miopi,così possiamo scambiarci opinioni sulle applicazioni.
Con quale geometria Giovanni le lac progressive? Importante capire anche il tipo di intervento.
l’unica disponibile sul mercato delle mensili non ricettate sono cooper in geometria D,altrimenti le devi far costruire.Ho pensato alla zona di progressione periferica perchè fai una orthok sulla lente,andando a ricreare così il defocus retinico della orthok corneale.
che la progressione miopica nei giovani che fanno trattamento ortok sia fortemente rallentata o fermata è un fatto del quale abbiamo continue evidenze.
Sopti potrebbe proporre e organizzare uno studio a livello nazionale ?
Grazie Giancarlo del commento. Certo, sarebbe molto interessante mettere in collegamento i dati di tutti i nostri soci che fanno ortocheratologia, per vedere quanto realmente possa essere contenuta la progressione miopica mediante questa tecnica. L’unico mio personale dubbio riguarda come unire i dati presi con lenti differenti e con metodiche d’esame non uguali. Per fare un’indagine statistica seria, i dati dovrebbero essere quanto più possibile confrontabili.
Laura capisco che uniformando lac e controlli sarebbe uno studio “serio” ma senza uno sponsor non è possibile, credo.
Comunque se la progressione miopica si rallenta utilizzando lac diverse è ancora meglio, non credi?
L’assunzione dei dati pre e post trattamento invece è cruciale che siano uniformi.
comunque la tecnica è quella conosciuta le lac si differenziano per l’ampiezza della zona ottica,che poi a detta di alcuni luminari dell’orthok dicono che se il trattamento è senza aberrazzioni indotte nei 3mm centrali il soggetto ha un’ottimo visus.Però io avevo chiesto oltre al confronto fra chi pratica ortok,uno scambio di idee o opinioni,oppure dati della tecnica di prevenire la progressione miopica con lac.prog.che sto già facendo.
comunque la tecnica è quella conosciuta le lac si differenziano per l’ampiezza della zona ottica,che poi a detta di alcuni luminari dell’orthok dicono che se il trattamento è senza aberrazioni indotte nei 3mm centrali il soggetto ha un’ottimo visus.Però io avevo chiesto oltre al confronto fra chi pratica ortok,uno scambio di idee o opinioni,oppure dati della tecnica di prevenire la progressione miopica con lac.prog.che sto già facendo.
L’impiego di lenti a contatto progressive morbide convenzionali devono sfruttare lo stesso principio delle lenti rgp a geometria inversa per trattamento ortocheratologico: agire sul defocus retinico. Attualmente CooperVision ha progetatto una lente disponibile solo nel continente asiatico e differisce come geometria dalle altre progressive. Il nostro obiettivo è raccogliere dati per stilare una statistica sul rallentamento miopico in soggetti in età adolescenziale sottoposti a trattamento OK
avevo già dato risposta favorevole sullo scambio di dati o opinioni riguardo all’ortok rgp tradizionale riguardo al rallentamento miopico,in più chiedevo un’ulteriore scambio sulla tecnica delle lac prog.sempre per il rallentamento miopico.La cooper ha costruito delle lac apposite per i paesi asiatici sicuramente dovuto alle caratteristiche anatomiche dei loro occhi.