Intensità della luce esterna e prevenzione della miopia nei bambini [****] [in italiano]
tradotto e adattato da http://www.aaojournal.org/article/S0161-6420(17)30367-6/fulltext
Punti chiave:
- In questo articolo pubblicato su Ophtalmology, gli autori forniscono un resoconto su un programma proposto in alcune scuole elementari a Taiwan, istituito per contrastare l’alta incidenza di miopia, incoraggiando le attività all’aria aperta e osservando il suo impatto sullo sviluppo e sulla progressione della miopia dopo un anno.
- Sono stati osservati una minore progressione miopica e un minor allungamento assiale negli studenti che hanno trascorso più tempo all’aperto.
- Gli autori hanno anche stabilito che trascorrere 200 minuti a settimana all’aperto in ambienti con illuminamento di almeno 1000 lux è ottimale per rallentare la progressione miopica.
Scopi
- indagare sull’efficacia di un programma scolastico che promuove attività all’aperto a Taiwan per la prevenzione della miopia
- identificare le intensità di luce protettiva
Progetto
Studio prospettico controllato, multi-area, con randomizzazione a grappolo.
Partecipanti
Hanno partecipato un totale di 693 scolari di grado 1 (equivale alla prima elementare in Italia) in 16 scuole. 277 bambini erano nel gruppo di studio, mentre 426 erano nel gruppo di controllo.
Metodi
Inizialmente sono state randomizzate 24 scuole nei gruppi di intervento e controllo, ma 5 scuole, nel gruppo di studio e 3 nel gruppo di controllo, si sono ritirate prima dell’inizio dello studio. Nelle scuole che costituivano il gruppo di studio, è stato organizzato uno spazio ricreativo esterno, in cui gli scolari sono stati incoraggiati ad andare all’aperto per un massimo di 11 ore settimanali.
La raccolta dei dati comprendeva esami oculari, refrazione in cicloplegia, misurazioni della lunghezza assiale, registratori di dati dell’intensità luminosa, registri giornalieri delle attività e questionari.
Risultati
Il gruppo di studio ha mostrato una minore progressione miopica e un ridotto allungamento assiale rispetto ai gruppi di controllo (0.35 D vs. 0.47 D; 0.28 vs. 0.33 mm; P = 0.002 and P = 0.003) e un rischio inferiore del 54% di una rapida progressione della miopia (odds ratio, 0.46; 95% IC 0.28-0.77; P = 0.003).
L’effetto protettivo nei confronti della miopia era significativo sia nei bambini non miopi, sia nei bambini miopi rispetto al gruppo di controllo.
Molti più bambini che frequentavano le scuole inserite nel gruppo di studio, rispetto a quelli che frequentavano le scuole del gruppo di controllo, registravano un tempo di permanenza all’aperto di almeno 11 ore settimanali, con esposizione ad almeno 1000 lux di luce (49.79% vs. 22.73%; P < 0.001).
Gli alunni che avevano passato più tempo all’aperto (almeno 200 minuti) hanno mostrato una minore progressione miopica (≥1000 lux: 0.14 D; 95% CI, 0.02-0.27; P = 0.02; ≥3000 lux: 0.16 D; 95% CI, 0.002-0.32; P = 0.048).
Conclusioni
Il programma ha effettivamente ridotto l’insorgenza e la progressione della miopia in bambini non miopi e miopi. Per la prevenzione della miopia, potrebbero non essere indispensabili attività all’aperto con esposizione alla luce solare molto intensa, ma si potrebbero considerare anche attività con luce naturale e intensità luminose più basse, come nei corridoi o sotto agli alberi.
SOPTI, adeguandosi alle classificazioni proposte da organizzazioni scientifiche internazionali e dal Progetto Nazionale Linee Guida (www.pnlg.it/doc/Manuale_PNLG.pdf), propone un semplice codice, che aiuti i clinici a orientarsi nella scelta degli articoli da consultare. Questo metodo verrà applicato alle bibliografie pubblicate sul sito SOPTI: Piramide dell'evidenza scientifica: ***** Review sistematiche e Metanalisi **** Sperimentazioni controllate randomizzate *** Studi di coorte ** Studi di esito, studi caso-controllo, serie di case report * Studi in vitro o su animali, singoli case report Inoltre gli articoli più significativi e di interesse diretto per le Raccomandazioni di Buona Pratica in Optometria - RBP- saranno tradotti in italiano e saranno segnalate le indicazione di sintesi clinica per un immediato utilizzo pratico, insieme alla classificazione della piramide di evidenza scientifica (numero di stelline)
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