Canta appress ‘a nuie – Editoriale
L’ignoranza è forza, è uno dei tre slogan che compaiono nel romanzo 1984 di George Orwell.
Nella finzione del romanzo di Orwell, l’ideologia del Partito impone la rinuncia ad ogni forma di pensiero critico e la privazione di ogni conoscenza che non sia quella dichiaratamente ordinata dal Partito stesso.
Bellissimo romanzo, godibile, surreale, ma non troppo, forse bisognerebbe spostarlo dalla categoria fantasy alla saggistica.
Ci si auspica sia possibilità remota trasferire simile visione estrema al nostro mondo, al mondo moderno della diffusione delle informazioni nell’era digitale, all’ambito dell’accessibilità della cultura, alla sfera della scienza.
Qualsiasi settore culturale può fare scienza, se studia, si informa, determina delle norme di comportamento, si avvale di procedure di buona pratica condivise dalle altre professioni vicine, vigila e prende le distanze da ciò che lo inquina. Anche noi che siamo dentro una piccola realtà associativa, ci abbiamo sempre provato, dal 2014 ad oggi, prossimi al cambio di consiglio direttivo.
Perché l’optometria deve rispondere a tre esigenze: la tutela della persona, il rispetto per le altrui competenze e la libera circolazione delle idee, sulla quale la scienza si fonda.
Anche per questo sono 4 anni che abbiamo impostato il nostro lavoro sulla collaborazione interdisciplinare che definisca l’ambito di intervento dell’optometria, senza sconfinamenti. Ogni nostro aggiornamento ha uno spazio per le altre professioni che si occupano di visione, perché la diversità professionale è rafforzata dalla libera circolazione delle idee, e non indebolita. Questa è stata una delle nostre prime decisioni, appena entrati nel consiglio direttivo SOPTI. Una scelta che ci è costata qualche critica e talvolta con amarezza siamo anche stati costretti a cancellare la partecipazione di relatori di altre specialità, le cui associazioni referenti non permettevano si facesse condivisione di idee.
E’ un pregiudizio irrazionale pensare di chiudere lo scambio e l’interazione tra culture diverse, soprattutto quando è il benessere della persona a rimetterci.
Politicizzare la cultura è, non solo un ostacolo al cambiamento, ma anche un permettere ad altri che non seguono alcun codice di condotta professionale, di dilagare silenziosamente indisturbati.
Fare fuori i frutti buoni, non isola le mele marce.
Peccato.
CD SOPTI
20 Aprile 2018
Bibliografia
- Edoardo Bennato – Canta Appress ‘A Nuie (È Goal!)
- Testo di “Canta appress ‘a nuie” – Edoardo Bennato
- Marcel Duchamp – Treccani
La foto ritrae l’opera di Marcel Duchamp “La ruota di bicicletta” (1913). Consiste in una ruota di bicicletta montata al contrario su uno sgabello. L’opera ironizza sulle sculture celebrative, lo spettatore ha la possibilità di far girare la ruota e ciò toglie a questa “scultura” ogni tipo di sacralità tipica delle sculture celebrative.